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CAIVANO, Monopoli: “non sono contro i gay, è tutto un piano degli sciacalli che non vogliono il cambiamento”

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Come avevo immaginato Monopoli ha messo subito mano alla penna per rispondere alle accuse di alcuni cittadini caivanesi e dell’Arcigay di Napoli.
Le discriminazioni vanno sempre condannate e questo è vero in tutti i sensi, da qualsiasi parte esse vengano.
Quindi il Sindaco, in un lungo post affidato alla sua pagina ufficiale su Facebook, spiega quello che è il significato del post incriminato e laddove i gay ravvedessero comunque qualche offesa, chiede scusa.

“Se, nonostante ciò, io abbia in qualche modo offeso l’Arcigay chiedo scusa ma non è accaduto questo e non era questo il mio obiettivo”.

Questo scrive dopo aver spiegato il significato dei due termini da lui utilizzati e usati da qualcuno che sicuramente ha interessi affinché questa amministrazione vada a casa.

Io personalmente, da ex dei meetup Cinquestelle caivanesi, seguo con estrema attenzione l’operato del primo cittadino, perché mi interessa che il suo comportamento politico sia conforme al mandato di cui è stato investito, e ritengo che lo stia facendo come si deve, usando il pugno duro contro chi, tra gli eletti, aveva sperato nella solita solfa delle prebende e dei premi consolatori per i non eletti.

Un uomo che ha avuto il coraggio di mettersi anche contro la sua stessa maggioranza pur di mantenere fermo l’intento di ripulire una volta per tutte una cittadina saccheggiata da anni di amministrazioni che a definire “distratte” si usa un eufemismo estremo.

Ovviamente è d’obbligo attaccare politicamente un sindaco che, per sua stessa definizione, è una norma iscritta nel DNA di una politica di quartiere che non sa guardare a un palmo dal suo naso e dai suoi interessi, è una regola che affonda le radici nel “nientificio” che produce politica di basso spessore deficiente di una classe dirigente di cultura provata e di onestà certa.

Così, come c’era da aspettarsi, altre eminenti cariche politiche, che niente hanno prodotto se non un diploma da scaldasedie tra gli scranni comunali, si aggrappano al carro del “al lupo, al lupo”, e ridacchiano per l’assist che un Monopoli qualsiasi gli ha servito su un piatto d’argento.

Ma per segnare non basta un grande assist, bisogna essere anche un grande bomber.

Il leader della sinistra caivanese, dunque, toglie il titolo di UOMO al Sindaco e lo riduce a qualcosa che, nella sua definizione dovrebbe essere “fallito”.
Discrimina il discriminante, si appende dietro le parole mentre diviene sempre più consistente la sua staticità politica.

Sarebbe bastato chiedere alla controparte le scuse pubbliche, come prontamente ha fatto. Invece si ricorre alla solita macchina del fango, al giochino delle parti invertite, una sequela in cui si ritroverà anche lui senza nessuna possibilità di difesa, perché chi di fango colpisce di fango perisce.

 

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CAIVANO. Si avvicina la Serie B2 per la Phoenix Volley femminile

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CAIVANO – Per la serie: Caivano è soprattutto terra di eccellenze. Continua l’ottima annata della Phoenix Volley Caivano.

Dopo la mirabolante promozione in serie D raggiunta dalla divisione maschile, la Serie C femminile continua la sua corsa verso il sogno B2.

Giovedì scorso, presso la palestra dell’ I.C. Milani, le ragazze allenate da mister Vaccaro si aggiudicano la gara d’andata delle semifinali Playoff.

Era fondamentale vincere in casa, in vista della gara di ritorno e la vittoria è arrivata con una prestazione sontuosa ed un tre a zero netto.

La gara di ritorno si terrà Sabato 18/05 alle ore 19:00 nella palestra comunale di Capaccio (SA), incrociamo le dita e facciamo il tifo per le ragazze e per Caivano.

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CAIVANO. Accordo tra Ciciliano e i Commissari prefettizi. Ripartiranno i lavori per la manutenzione stradale

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CAIVANO – Un merito va dato ai Commissari di Caivano. Sono i miei più accaniti lettori. Un solo neo, quello che in soccorso a quelli prefettizi deve sempre arrivare quello Straordinario.

Neanche il tempo di sollevare la polemica sulle strade che sembrano groviere e dei fondi vincolati in bilancio pur di costituirsi un alibi per non fare nel mio ultimo editoriale – (leggi qui) – che il Commissario Fabio Ciciliano accoglie le lamentele dei caivanesi e di Minformo e corre ai ripari con un accordo con la Commissione Prefettizia del Comune di Caivano per avviare i lavori di ripristino e manutenzione del manto stradale in città.

Questo il testo del Comunicato Stampa arrivato in redazione pochi minuti fa: “È stata raggiunta un’importante intesa tra il Commissario Straordinario di Caivano, Fabio Ciciliano, e la Commissione Straordinaria del Comune di Caivano, composta da Filippo Dispenza, Simonetta Calcaterra e Maurizio Alicandro, per avviare i lavori di ripristino e manutenzione del manto stradale nella città.

Le attività inizieranno martedì 21 maggio con la riapertura dei cantieri in via Imbriani e via Roma da parte dell’azienda assegnataria dell’appalto, che riprenderà i lavori destinati a terminare entro la fine del mese di luglio.

Nell’ambito dell’accordo per il ripristino e la manutenzione di tratti del manto stradale a Caivano, è stata prevista una nuova assegnazione di lavori da parte del Comune. Questa decisione è stata presa al fine di garantire un intervento completo sulle strade interessate, assicurando il massimo livello di sicurezza e qualità per i cittadini.

Il cronoprogramma dei primi interventi, che partiranno anch’essi martedì 21 maggio, prevede lavori su Viale Necropoli, Via Pesce, Viale Margherita e Corso Umberto, seguiti da interventi sulla Strada Provinciale Sannitica.

Grazie al supporto del Commissario Straordinario di Governo, i lavori di rifacimento delle strade continueranno, coinvolgendo diverse vie cittadine individuate in base a criteri di priorità definiti con la Polizia Municipale. L’obiettivo è completare la manutenzione delle principali arterie stradali entro la fine dell’anno.

L’intesa rappresenta un passo fondamentale per risolvere un problema che ha afflitto la comunità di Caivano per troppo tempo. Tutti gli attori coinvolti esprimono grande soddisfazione per questo risultato, che testimonia l’efficacia della collaborazione istituzionale e l’impegno verso il miglioramento della qualità della vita dei cittadini.”

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CAIVANO. I Commissari pur di non riqualificare la città bloccano tutti i fondi disponibili in bilancio

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CAIVANO – Strane cose succedono in Amministrazione nel comune di Caivano sotto l’egida di Filippo Dispenza e gli altri due colleghi che formano la terna commissariale. Delibere che annullano delibere. Sul rendiconto 2023 sorgono dubbi ai commissari dopo che vengono pubblicati articoli di Minformo al punto tale da correre ai ripari facendo di nuovo i conti pur di non ammettere che la nostra testata è l’unico “organo politico” che sta dettando l’agenda dei viceprefetti sul territorio.

Dopo il nostro articolo (leggi qui) dove si parlava dell’inefficienza amministrativa nel manutenere il verde pubblico e dell’avanzo disponibile lasciato dai Commissari prefettizi con Delibera n°42 dell’8 Maggio 2024 di circa 4 milioni di euro, i quali non lasciavano alibi ai Commissari sui lavori da fare al manto stradale e alla manutenzione delle scuole, i geni della gestione amministrativa caivanese che pensano bene di fare? Con una nuova delibera – la n°48 del 16 Maggio 2024 pubblicata dopo l’articolo di Minformo – sull’Approvazione della relazione sulla gestione dello schema di rendiconto che di fatto sostituisce la vecchia, rinominando la nuova come nota integrativa, vincolano gli altri circa 4 milioni di euro, lasciando disponibile la risicata somma di € 109.767,49 e facendo risultare una somma vincolata di € 7.304.193,47 a fronte degli € 3.337.995,73 della prima delibera.

Pur di non prendersi la responsabilità di lavorare per il bene collettivo, offrire servizi mai visti in queste lande desolate, come la normale amministrazione di aggiustare, strade, sottoservizi e scuole e pur di costituirsi il solito alibi del “non ci sono soldi” vincolano circa 8 milioni di euro per eventuali emergenze. Ma ad un ente appena uscito fuori dal dissesto, che non presenta alcun debito se non quelli prodotti dalla scorsa amministrazione col solito metodo dei contenziosi, a che serve vincolare una somma così grossa togliendo la possibilità di investire somme di denaro per riqualificare il territorio?

A meno che, anche la responsabilità sulla riqualificazione delle strade, dei sottoservizi, dell’illuminazione e degli edifici scolastici, non la si voglia demandare al Commissario Straordiario Fabio Ciciliano, tutto è niente.

Altrimenti davvero non si riesce a capire il perché di questa scelta. Forse perché da quando ci sono i commissari prefettizi le cifre tra stipendi e rimborsi sono schizzati alle stelle? Ma di questo ne parleremo nel prossimo editoriale. Restate connessi.

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